Come l'acqua che scorre
Regia di Salvatore Ronga
Lo spettacolo, a cura dell’Associazione Amici di Gabriele Mattera e dell’Associazione culturale Metamorphosis, avrà luogo mercoledì 10 settembre 2025 alle ore 20:00, con replica alle ore 21:30.
L’ingresso è libero, ma è necessario l’accredito scrivendo a prenotazioni@amicidigabrielemattera.com.
Nella primavera del 1925 Marguerite Yourcenar scopre Napoli. Durante il soggiorno la scrittrice visita chiese e vicoli, assiste ai riti della Settimana Santa, fa ripetute escursioni a Paestum e a Pompei, sbarca a Ischia, dove resta affascinata dal Castello Aragonese e dalla sua “bellissima baia.”
Le suggestioni dei luoghi visitati rivivono in un racconto giovanile, “Anna Soror”, che sarà pubblicato più volte negli anni successivi fino alla versione definitiva nel 1982.
A questo racconto si ispira, seppure in maniera libera e originale, lo spettacolo “Come l’acqua che scorre”, scritto e diretto da Salvatore Ronga, in scena tra le vestigia della Cattedrale dell’Assunta sul Castello Aragonese.
Protagonisti della vicenda sono Anna e Miguel, sorella e fratello, appartenenti all’aristocrazia spagnola. L’affetto che li lega si trasforma in attrazione reciproca, un sentimento che ciascuno dei due coltiva nel chiuso della propria solitudine, non senza equivoci e tormenti. Una passione proibita che si traduce in gesto di libertà e di ribellione con cui sfidare le rigide regole della società.
Al clima autoritario e cospiratorio incarnato dalla figura del padre, Don Alvaro, comandante della fortezza di Sant’Elmo, si contrappone lo spirito umanistico, intriso di amore per la classicità, che i due fratelli ereditano dalla madre, Donna Valentina, insieme al miraggio di un’ideale armonia tra natura e cultura.
Sullo sfondo, la Napoli seicentesca che vive di contrasti: luce e ombra, grazia e peccato, lo sfarzo degli ori nelle turgide decorazioni degli altari e la miseria dei letti sfatti nei bordelli del porto.
Un particolare ringraziamento a Monica Hernandez per l’illustrazione della locandina.
Immagini tratte dal video integrale dello spettacolo realizzato da The Mother Factory ©Associazione culturale Metamorphosis